“Otteniamo questo vino solo in particolari annate, raccogliendo a mano le migliori uve provenienti dalle vigne più antiche, che danno vita al vino che ci fa affermare ad ogni sorso: <<…è la fine del mondo!>>. Questo è un vino che ha trasceso le nostre migliori aspettative di vignaioli e ci commuove sorprendendoci nel profondo dell’animo ogni volta.” (Paolo Carlo Ghislandi)
La Fine del Mondo è un vino che richiede molta pazienza, non è possibile prevedere se l’annata ne consentirà la realizzazione e questa incertezza perdurerà per tutto il suo percorso d’affinamento, fino al giorno dell’imbottigliamento. È un vino che proviene dalla vigna piantata nel 1926, ed è il risultato di una selezione nella selezione perché le uve devono essere atte ad essere raccolte tardivamente. È quindi necessaria un’estate lunga con vento di tramontana che tenga i filari asciutti ed il cielo terso e soleggiato. Serve una fermentazione lunga e lenta che aiuti a svolgere i molti zuccheri e quindi inverni lunghi e freddi.
Degustando questo vino si celebra la barbera in tutta la sua potenza espressiva, il frutto tipico è pieno e potente, il corpo è pieno e caldo, grazie alla sua nota di acidità, la beva risulta pienamente appagante: un vero viaggio nella complessità del vitigno.
Fine del Mondo è il vino che bevo nelle grandi occasioni, è il vino che stappo a fine serata al posto di un distillato, al posto di un vino liquoroso o fortificato, ottimo da meditazione come anche in accompagnamento a dolci secchi o piatti gustosi.
Gradazione: 15.5% Vol.
Bottiglie prodotte: 1200
Vigna: Riccardo
Varietà: Barbera
Altitudine: 330-340 mt
Esposizione: est, sudest
Allevamento: Guyot
Conduzione: Biologico Olistico
Vendemmia: Manuale in cassetta con selezione dei grappoli in sovramaturazione.
Vinificazione: Lunga macerazione sulle bucce, fermentazione spontanea con lieviti indigeni.
Maturazione: In piccole vasche di acciaio per 24 mesi.
Elevazione: In botti di rovere francese di media tostatura e grana fine.
Affinamento: Minimo 24 mesi in bottiglia
Aspetto visivo: Rosso scuro, rubino molto intenso che con l’invecchiamento tende al granato, brillante
Aspetto olfattivo: Frutta rossa, ciliegia, marasca, amarena, confettura, piccoli frutti di bosco, prugna. Leggero pepe, cuoio, caffè, liquirizia, sentori balsamici
Aspetto gustativo: Vino corposo di grande struttura, avvolgente, con lunga persistenza (in chiusura)
Abbinamenti gastronomici: Fritto misto piemontese, cervo, capriolo, cinghiale, scaglie di cioccolato amaro
Abbinamenti vegan: Pasta al cacao amaro condita con visciole, piccola pasticceria secca, scaglie di cioccolato amaro