La Fenice era un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la sua morte. Abbiamo voluto dare questo nome alla nostra selezione di Barolo dopo il terribile incendio che ha devastato la storica cantina di famiglia nel gennaio del 2007. L’azienda La Fenice nasce da una collaborazione con la Famiglia Ghisolfi, i quali da centinaia di anni coltivano le uve Nebbiolo nella fantastica tenuta che si trova a cavallo tra il comune di Barolo e quello di Monforte. Questa collina prende il nome di Pugnane nel versante Ovest e Bussia nel versante Est.
Tipologia: rosso da invecchiamento con affinamento in botte
Vitigno: 100% Nebbiolo
Descrizione generale: vino ottenuto da un’accurata selezione dei migliori grappoli di uva nebbiolo maturata nei vigneti in località Pugnane e Bussia, a cavallo tra il comune di Barolo e quello di Monforte. Il terreno è di origine morenica con argille scure miste a marne bianche e sabbiose, che conferiscono all’ uva Nebbiolo caratteristici e intensi profumi uniti a un vivace colore rosso rubino e a un’elegante struttura.
Note organolettiche: vino dal colore rosso granato in cui traspaiono sfumature rubino, che con il passare degli anni tendono all’ aranciato. Al naso si compone di un bouquet di straordinaria complessità, eleganza e intensità, di eccezionale ricchezza, armonia e completezza. Dalla fragranza della violetta, della rosa e di altri frutti appena colti, tipica del prodotto dei primi mesi, si passa durante l’evoluzione successiva all’universo delle spezie, dove compaiono sentori di vaniglia, cannella e pepe verde. Nel sapore si rivela gradevolmente asciutto, pieno, caldo, robusto, austero, ma vellutato, armonico, etereo, con un leggero retrogusto di liquirizia e cuoio.
Vinificazione e affinamento: le uve vengono raccolte manualmente verso la fine del mese di ottobre. La vinificazione segue scrupolosamente i criteri della tradizione e del disciplinare del Barolo. La fermentazione dura circa 20-25 giorni, a una temperatura controllata di 27°C. Per permettere al vino di arricchirsi del tannino e degli estratti necessari per formare la sua struttura nobile e longeva, in primavera viene posto in grandi botti di legno di rovere, dove si affina per almeno due anni. Successivamente, in base alle annate, si decide se debba rimanere a riposo per altri 12 mesi, oppure sia pronto per l’imbottigliamento. Termina il suo affinamento in bottiglia per circa 6 mesi, prima di essere messo in commercio.
Grado alcolico: 14,50% Vol.
Bottiglia: Bordolese
Tappo: sughero 26 x 45
Temperatura di servizio: 16/18°C
Bicchiere consigliato: calice abbastanza ampio a tulipano
Tenuta all’invecchiamento: 10 anni e oltre
Abbinamenti gastronomici: la lunga persistenza lo rende ottimo per gli accostamenti a piatti di carne rossa della grande cucina nazionale e internazionale, selvaggina, cacciagione, brasati, piatti tartufati, risotti, formaggi dal sapore forte e intenso.