Si narra che nell’anno 665 Grimoaldo, Re dei Longobardi, liberò la città di Asti assediata ormai da giorni dai Franchi d’oltralpe, facendogli bere un vino rosso dal colore intenso e profumo netto e persistente. Grimoaldo vittorioso dichiarò che questo vino, essendo stato bevuto dai Barbari invasori, fosse chiamato Barbera e che da quel giorno non doveva mai mancare sulla tavola reale. Altea è anche il nome della secondogenita di Franco Cavallero, uno dei titolari dell’azienda.
Tipologia: rosso fermo
Vitigno: 100% Barbera
Descrizione generale: la Barbera, sin dall’antichità, è senza dubbio il vitigno più diffuso nel nostro territorio. Un vino sincero e generoso, che viene impreziosito dall’affinamento in legno e gode inoltre di un ottimo rapporto prezzo/qualità.
Note organolettiche: vino dal profumo schietto, che ricorda il cioccolato e le ciliegie. Sapore asciutto, piacevolmente amarognolo, di gusto pieno e armonico. Altea è il tipico vino da tutto pasto, che si accompagna mirabilmente con antipasti caldi, riso, pasta e ogni tipo di carne.
Vinificazione e affinamento: fermentazione a contatto con le bucce per 10-14 giorni, ad una temperatura di 28-30° C. Fermentazione malolattica in vasche di acciaio inox. L’80% della massa matura in tonneaux di 700 litri per circa 10/12 mesi, mentre il restante 20% in barriques di rovere francese da 225 litri.
Grado alcolico: 13,50% Vol.
Bottiglia: Bordolese
Tappo: sughero 24 x 40
Temperatura di servizio: 16/18°C
Bicchiere consigliato: calice abbastanza ampio a tulipano
Tenuta all’invecchiamento: 6 - 8 anni
Abbinamenti gastronomici: la Barbera si sposa con una cucina ricca di sapori antichi e sostanziosa, come dettava la tradizione piemontese. Si accompagna con il riso, la pasta e ogni tipo di carne; splendida poi con gli agnolotti dai differenti ripieni, a seconda dell’usanza e della stagione. Naturalmente si esalta sugli stracotti, ai quali ha apportato sapore già durante la cottura.